OSSI DI SEPPIA (1920-1927)
In limine I limoni Corno inglese Quasi una fantasia Falsetto Caffè a Rapallo Epigramma Sarcofaghi Ora sia il tuo passo Il fuoco che scoppietta Ma dove cercare la tomba Vento e bandiere Fuscello teso dal muro Non chiederci la parola Meriggiare pallido e assorto Non rifugiarti nell'ombra Ripenso il tuo sorriso Mia vita a te non chiedo Portami il girasole Spesso il male di vivere Ciò che di me sapeste Là fuoresce il Tritone So l'ora in cui la faccia Gloria del disteso mezzogiorno Felicità raggiunta, si cammina Il canneto rispunta i suoi cimelli Forse un mattino andando Valmorbia, discorrevano il tuo fondo Tentava la vostra mano La farandola dei fanciulli Debole sistro al vento Cigola la carrucola del pozzo Arremba su la strinata proda Upupa, ilare uccello Sul muro grafito A vortice s'abbatte Antico, sono ubriacato Scendendo qualche volta Ho sostato talvolta Giunge a volte, repente Noi non sappiamo quale Avrei voluto sentirmi scabro Potessi almeno costringere Dissipa tu se lo vuoi Fine dell'infanzia Scirocco Tramontana Maestrale Vasca Egloga Flussi Clivo Arsenio Crisalide Marezzo Casa sul mare I morti Delta Incontro Riviere